Soddisfazione al termine dell’incontro organizzato da Spazio Savigliano per i contenuti e il livello degli interventi che hanno consentito di fare il punto sull’ipotesi nuovo ospedale, tracciandone le priorità e i rischi di un percorso che ancora non si intravede con chiarezza.
Fulvio Moirano ha aperto il dibattito con una panoramica sui processi regionali, la programmazione sanitaria e le motivazioni per cui un nuovo ospedale non solo ci sta, ma è più che opportuno perseguirlo per questo territorio che sta ben sopra i 150 mila abitanti necessari per prevederlo. Allo stesso tempo è fondamentale progettarlo e realizzarlo con uno strumento sostenibile nel tempo, ovvero il coinvolgimento di privati come ventilato va valutato attentamente. Moderato da Corrado Bedogni, che ha una lunga esperienza nella gestione della sanità, il dibattito ha poi visto l’intervento del consigliere regionale Maurizio Marello che ha portato l’esperienza albese e sottolineato la necessità di fare presto nel definire la reale possibilità di fare un progetto per il nuovo ospedale. Il confronto si è acceso con le testimonianze di operatori e dell’ex direttore dell’USL CN1 Francesco Magni. Il futuro dell’ospedale di Savigliano passa attraverso la progettazione concreta di un nuovo ospedale che dia prospettive immediate anche a quello attuale.
La palla passa quindi alla Regione Piemonte, con l’attuale amministrazione guidata da Cirio e per la sanità dall’assessore Icardi, rea, secondo il capogruppo PD Raffaele Gallo, di essere specializzata nel fare annunci ma poco propensa a metterli in atti concreti che possano dare una prospettiva seria. Occorre quindi mantenere alto il pressing su definizione al più presto di una progetto che preveda modi, fonti di finanziamento e tempi di realizzazione.
L’incontro è disponibile registrato cliccando sul video sottostante.