Parte la Raccolta Firme sabato 11 novembre
La notizia del “Permesso di Costruire” è emersa ad inizio settembre, un po’ a sorpresa, subito dopo le vacanze, alla fine di un iter di quasi novanta giorni di cui si è parlato poco, come se fosse solo una pratica burocratica da sbrigare. Stiamo parlando della riqualificazione dell’ex area artigianale e produttiva di viale Piave, di fronte al parco, come direbbero i saviglianesi con qualche anno in più: “davanti a piazza d’Armi”. Sicuramente tutti d’accordo che uno spazio come quello andasse ripensato, riutilizzato e riadattato ai tempi di oggi, ma forse qualche parola in più si poteva spendere prima di concedere come un atto dovuto il “permesso” di costruire.
In questi due mesi in tanti ci hanno fermato, ci hanno chiesto cosa si potesse ancora fare, se c’era lo spazio per ridurre l’impatto che un po’ tutti ha spaventato quando sui giornali è apparso il profilo del palazzo a cinque piani che per ottanta metri sostituirà fronte strada l’attuale insieme dell’ex insediamento produttivo.
Il gruppo consigliare Spazio Savigliano si è adoperato in Consiglio Comunale per sollevare la questione, per chiedere conto delle valutazioni fatte e per capire se la scelta che ne è scaturita fosse stata adeguatamente ponderata. La sensazione che si è avuta dalle vaghe risposte ricevute è che l’approccio di questa Amministrazione, ancora una volta, come emerso già in troppe occasioni, sia stato da meri “certificatori” della legalità della richiesta. Ci mancherebbe ancora che ci fossero profili di illegittimità, e lungi da noi dubitarlo, ma vorremmo sottolineare che essere amministratori di una città non significa limitarsi a presiedere alle riunioni, a constatare l’inevitabile, bensì adottare tutte le azioni politiche possibili per perseguire il meglio per la città: in questo caso per ridurre l’impatto dell’intervento, per verificare se il progetto non si potesse “migliorare”.
Troppe tuttavia sono ancora le domande senza risposta: perché non chiedere una valutazione alla “Commissione Paesaggio”? Non è obbligatorio ma neanche vietato e in passato lo si è fatto molte volte anche per zone molto meno centrali del Parco Graneris. Perché non usare strumenti urbanistici diversi per trattare questa richiesta (tipo un Piano Esecutivo Convenzionato P.E.C.) per consentire di avere maggiori soluzioni? Ma soprattutto, perché non parlarne prima in Consiglio Comunale e, perché no, con la cittadinanza?
Queste sono le domande che riteniamo di porre all’Assessore all’Urbanistica, attraverso una raccolta di firme, che inizieremo ufficialmente sabato 11 novembre dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19 in piazza Santarosa,nel gazebo che sarà appositamente allestito, e con una campagna online che andremo a pubblicizzare da sabato per raggiungere chi non può passare. Continueremo poi domenica mattina e nei giorni di mercato, fino a quando ce ne sarà bisogno, per porre questo quesito molto semplice: dov’era la politica quando si approvava un progetto che cambierà la fisionomia di Parco Graneris, il più amato dai cittadini saviglianesi? Senza parlare delle ripercussioni sul traffico, sul cemento e, in generale, sull’ambiente che comporterà questa realizzazione.
Abbiamo scritto Assessore all’Urbanistica perché è fondamentale che chi ricopre quel ruolo abbia competenze e sensibilità in merito e sappia sollevare le questioni quando queste possono diventare delicate e di impatto, come l’operazione su Viale Piave. Per questo ci chiediamo “Portera dov’era?”, perché il Sindaco, oltre ad altre importanti deleghe, ha mantenuto per sé anche questa e ci preoccupa avvertire che una tale eccessiva concentrazione di deleghe porta a perdere la sensibilità necessaria in scelte così impattanti per la fisionomia della città e in particolare dell’ex “piazza d’Armi”.
Appuntamento dunque in piazza, per mettere una firma sotto questa richiesta molto semplice: chiediamo all’amministrazione Portera di attivarsi per ridurre l’impatto del “Permesso di Costruire”, perché politicamente ne sono responsabili.
Invitiamo i concittadini che hanno a cuore la fisionomia del parco Graneris a venire a firmare e far sentire la loro voce. Anche perché la sensazione è che i lavori stiano già iniziando…
Spazio Savigliano
Partito Democratico – Circolo di Savigliano
Savigliano Domani