Il gruppo Spazio Savigliano in settimana le consegnerà ufficialmente al Sindaco Portera
Ad una settimana dall’avvio della campagna di raccolta firme per chiedere all’amministrazione comunale di Savigliano di intervenire sul progetto di riqualificazione di viale Piave che prevede la costruzione di un palazzo di 5 piani di 80 metri filo strada, la petizione raggiunge e supera il suo obiettivo di 500 firme e volge al termine. In settimana, probabilmente fra mercoledì e giovedì prossimi, il gruppo consigliare Spazio Savigliano provvederà alla consegna ufficiale delle firme al Sindaco Portera, con la richiesta di un suo impegno a cercare di migliorare il progetto approvato senza richiedere modifiche o attuare mitigazioni rispetto all’impatto che avrà sulla fisionomia di Parco Graneris.
foto 1
Come si può vedere nella foto n. 1 il fronte strada di viale Piave si svolge lungo tutto il fronte parco al massimo su due/tre piani fuori terra, mentre, come si vede bene dalla foto 2, dobbiamo immaginarci al posto dell’area in demolizione un edificio alto come gli alberi del Parco Graneris.
foto 2
Il gruppo consigliare Spazio Savigliano, con il Circolo PD di Savigliano e la lista civica Savigliano Domani, ritengono che una simile espressione democratica di un parere da parte dei cittadini, preoccupati della evoluzione urbanistica che sta prendendo la città in molte zone, debba almeno richiamare l’attenzione da parte dell’amministrazione comunale ad una più approfondita valutazione degli interventi edilizi e una attenzione maggiore alla salvaguardia delle peculiarità della città, soprattutto negli scorci più caratteristici e significativi, per cui negli anni si è saputo anteporre l’interesse pubblico e la ricerca dell’armonia al mero interesse privato, pur legittimo.
Rispetto a questo, la presa di posizione dell’Assessore all’Urbanistica Portera comparsa su alcuni giornali con una lunga lettera non ci rassicura. Perché di fronte ad un dubbio di costituzionalità della norma regionale che di fatto ha permesso l’incremento della cubatura, ci si è limitati ad una nota a margine del permesso, invece che approfittarne per prendere tempo e ampliare il confronto utilizzando tutti gli strumenti possibili, anche quello non obbligatorio e con parere non vincolante della Commissione Paesaggistica, che sarebbe stato sicuramente opportuno comunque chiedere e considerare anche per avere una più ampia condivisione dell’intervento e del suo impatto.
Siamo certi che comunque vada, il segnale all’amministrazione la città l’ha voluto dare. Non basta approvare e assecondare le richieste come meri burocrati degli atti dovuti, ma serve una politica forte, che si metta a difendere l’interesse generale della città, utilizzando tutti i mezzi a disposizione per cercare la migliore e condivisa soluzione fra pubblico e privato. È faticoso, certo, ma è quanto è richiesto a chi si accolla l’onore e l’onere di amministrare la città.
Spazio Savigliano
Partito Democratico – Circolo di Savigliano
Savigliano Domani