Lunedì 25 Marzo è stato presentato lo studio di pre-fattibilità predisposto dal professionista incaricato dalla Giunta Portera e relativo al nuovo polo sportivo da realizzarsi in Via Becco d’Ania; di questa presentazione è uscita successivamente un’anteprima su uno dei giornali locali, pertanto non ci sentiamo di violare alcun segreto rivelando che il progetto ipotizza la realizzazione di una nuova piscina, un palazzetto dello sport, un campo da calcio a 11 (ruotato di 90° rispetto a quello attuale) e alcuni campi da tennis.
L’incarico affidato al professionista, per una cifra pari a € 22.838,40, ha avuto ad oggetto l’elaborazione di uno studio che valutasse il posizionamento delle varie strutture del centro sportivo da costruire nell’area e le relative stime di costi e tempi, tutto ad un livello di pre-fattibilità.
Bisogna chiarire che la prefattibilità è un livello di progettazione precedente alla fattibilità tecnico economica, che è il livello minimo di progettazione richiesto per partecipare ai bandi. Ciò vuol dire che, siccome il progetto andrà realizzato per lotti, qualora si volesse partecipare ad un bando per la realizzazione della nuova piscina, si dovrebbe realizzare un progetto ad hoc per questo, pagando la realizzazione di tale progetto.
Quest’area, da piano regolatore, ha la destinazione «impianti sportivi» grazie ad una perequazione urbanistica che aveva portato il Comune ad acquisire quelle aree nel 2014. Fino ad oggi l’area era però inedificabile a causa del vincolo delle fasce fluviali del fiume Maira. Il fatto che si sbloccheranno nei prossimi mesi le fasce fluviali del Maira (e quindi il vincolo a costruire) è comunque del tutto ininfluente rispetto all’affidamento di tale studio, che poteva essere fatto anche prima, in quanto questo
livello di progettazione non prevede la compatibilità urbanistica dell’area; le fasce fluviali bloccavano piuttosto l’esecuzione fisica degli interventi, ma per arrivarci serve prima realizzare il progetto delle singole strutture, cosa che questo studio non fa.
Si penserà «intanto, meno male che è stato realizzato questo studio che ci permette di avere una visione di lungo periodo sul nuovo polo sportivo»; giusto, il problema è che uno studio di prefattibilità con le stesse caratteristiche era già presente nei cassetti del Comune di Savigliano, redatto nel 2021 con un costo complessivo di € 10.657,92 (meno della metà), da uno dei più quotati progettisti italiani di piscine, che ha curato anche l’intervento di messa in sicurezza dell’attuale piscina comunale di Savigliano.
Il progetto del 2021 prevedeva: una nuova piscina; un padiglione polivante/palazzetto dello sport omologabile per tutte le categorie sportive; un campo da calcio a 11 (ruotato di 90°);un’area fitness all’aperto.
Ora, se da un lato siamo contenti che questa amministrazione sembra muoversi verso la realizzazione del polo sportivo, nel solco di quanto da noi proposto nel nostro programma elettorale («Investire sulla Cittadella dello Sport nell’area di Via Becco d’Ania, con un intervento che metta al primo posto il rifacimento della piscina comunale e che si integri con le potenzialità del percorso del torrente Maira»), dall’altro deve essere chiaro ai cittadini ciò che è stato concretamente effettuato dall’Amministrazione, ossia uno studio che prevede esattamente le stesse cose pensate 3 anni prima.
La Giunta ha sprecato circa 23.000 euro di denaro dei cittadini per realizzare uno studio già effettuato, pagandolo più del doppio di quanto era stato pagato in precedenza!
A riprova di quanto affermato, alleghiamo due immagini, una relativa al progetto del 2024 (quella già uscita sui giornali) e una riconducibile a quello del 2021, con le stesse strutture (piscina, palazzetto/padiglione, campo da calcio) e una disposizione praticamente identica.
Non sarebbe stato meglio utilizzare quei soldi per realizzare uno studio di fattibilità tecnico economica per la realizzazione della nuova piscina o del nuovo palazzetto, così da poter realmente partecipare a bandi?
Noi crediamo che, molto semplicemente, l’Amministrazione Portera non sappia (o non voglia, per divisioni interne?) individuare una priorità fra la Piscina e il palazzetto dello Sport e che abbia preferito rilanciare con uno spot elettorale, l’ennesimo, sulle tasche dei cittadini!
Il gruppo consigliare “Spazio Savigliano”