Stiamo verificando da diverse settimane le “piccole” modifiche alla viabilità che l’amministrazione Portera ha realizzato in questi mesi. In sé potrebbero rappresentare variazioni e presunte ottimizzazioni, ma messe tutte insieme incominciano ad avere il loro peso e un’analisi degli effetti può diventare opportuna.
Di cosa parliamo? Per prima cosa della trasformazione in definitivo per tutto l’anno del parcheggio su piazza del Popolo, da sempre limitato al periodo invernale, già oggetto l’anno scorso di un originale tentativo da parte dell’assessore competente di mantenerlo per tutta l’estate per una presunta concomitanza dei lavori sulla limitrofa piazza Schiaparelli, puntualmente sconfessata dai fatti, con tanto di dichiarazione che non era assolutamente intenzione di mantenere il parcheggio in estate. In quell’occasione una raccolta di firme promossa dal PD e dal suo gruppo consiliare Spazio Savigliano, insieme a Savigliano Domani, fece emergere il limite di tale scelta rispetto all’utilizzo della piazza in sicurezza da parte dei bambini e l’importanza di restituirla almeno d’estate al passeggio.
Ma questa estate piazza del Popolo è un parcheggio, almeno nella nuova versione che limita il passeggio alla sola metà verso il “Molo”, mentre lo spazio dedicato alle auto allontana l’Ala. Tutto “blu” ovviamente, ovvero a pagamento, come l’intorno della piazza e tanti altri parcheggi trasformati nelle vie centrali. Un parcheggio che ovviamente non serve nei giorni di mercato e rischia di rimanere vuoto negli altri giorni come si vede dalla foto. Non ci sarebbe niente di male se fosse un progressivo progetto di pedonalizzazione e disincentivo all’uso dell’auto. Invece no, come abbiamo capito dagli ultimi provvedimenti siamo di fronte ad un provvidenziale cambio della geografia dei parcheggi in funzione di quelli di piazza Schiaparelli, appena rinnovata, che è diventata una piazza dal parcheggio “facile”, ovvero nulla o quasi a pagamento, “bianco” prevalente con tanto di disco orario “comodo” anche da due ore. Cosa incentiva tale soluzione lo scopriremo, ma senza soste a pagamento è un invito a provare a trovare un posto e non possiamo escludere che possa anche agevolare qualche prassi non propriamente ortodossa che vi lasciamo immaginare. Intanto piazza Cavour e via Ferreri addio parcheggi bianchi…
Diamo tempo al tempo, qualche mese di quiete per studiare i limiti e metterli in fila, per provare a incidere sulle decisioni che sanno di “improvvisato” e prese in fretta. Avevamo chiesto a gran voce uno studio approfondito per un nuovo Piano Urbano del Traffico e della Viabilità. Ad oggi si parla solo di uno studio senza analisi dei flussi (fra l’altro che fine ha fatto lo studio sull’agenda della Mobilità?) che significa non sapere cosa succede sulle nostre strade. È come quando si parla del passaggio a livello di Borgo Marene e ci si perde nel dire: “lo chiudiamo o non lo chiudiamo?” e poi succede quel che succede, quattro casi dall’inizio dell’anno di mezzi rimasti intrappolati con rischi importanti per la sicurezza. Ma studiare delle alternative? Ci proviamo ad avere due numeri in mano per capire quanti passano, se serve oppure no, quanti lo usano per uscire da Savigliano, quanti da borgo Marene per andare in centro?
Un approccio che si preannuncia anche per i prossimi mesi con lo stesso metodo: proviamo, vediamo, interveniamo, sperimentiamo… e intanto siamo l’unica città del Cuneese che non ha un piano per aumentare le sue aree pedonali, per difendere la qualità dell’aria, per andare nella direzione di una città sostenibile e che rispetta l’ambiente. Qualche tratto di pista ciclabile non risolve il problema…
Insomma, noi riteniamo che sulla viabilità la giunta Portera sia ampiamente “rimandata a settembre” come si diceva una volta. Ma nel senso che ci vediamo in autunno per una serie di iniziative che vogliono mettere al centro la sostenibilità ambientale in città, una viabilità che metta al centro il pedone, il cittadino, che stimoli l’uso della bicicletta e che senza farne diventare un dramma, provi a migliorare il rapporto che abbiamo con l’auto, magari incentivandoci a lasciarla qualche volta in più ferma ai box.
Partito Democratico – Circolo di Savigliano